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Zimmer 483, <<... La mia prima FF!!... >>

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Ory90
view post Posted on 13/2/2008, 00:29 by: Ory90




Rieccomi!!! Due capitoli freschi freschi!! Buona lettura! Raga... Vi ringrazio davveo per il sostegno che mi date... Ve ne sono molto grata, davvero!! Grazie grazie!!!!

CAPITOLO 26
Subito dopo pranzo i ragazzi salirono nelle rispettive stanze, fecero i bagagli e scesero nella hall. Lì c’era il loro autista che li aspettava, e appena li vide gli chiese:
- Allora ragazzi, possiamo andare? -
- Siete tutti pronti? – chiese Bill ai ragazzi.
- Si… - dissero i ragazzi uno alla volta.
- Bene! Allora incamminiamoci! Milano ci aspetta! – Disse l’autista sorridendo. Ma quel sorriso non riuscì a contagiare nessuno dei cinque ragazzi, tanto meno Oriana. Uscirono tutti e lei restò ultima: si voltò un’ultima volta verso la hall di quell’albergo cercando di imprimere nella sua mente tutti i momenti bellissimi che vi aveva trascorso, e con malinconia chiuse la porta alle sue spalle.
I ragazzi salirono nel tour bus e sistemarono le loro cose, l’autista aprì il letto per Oriana e fatto questo partirono.
Si riunirono nel piccolo salottino al piano terra e iniziarono a parlare del più e del meno… Sarebbero arrivati a Milano nella tarda mattinata dell’indomani, quindi avevano parecchio tempo a disposizione per riposarsi. Passarono tutto il pomeriggio a parlare, il paesaggio tedesco scorreva veloce e tranquillo, e nonostante fosse Novembre, un timido sole stava riscaldando a dovere quel pomeriggio che per molte persone sarebbe stato da dimenticare.
Poco più tardi cenarono, e Oriana si accorse che nonostante quello fosse un alloggio temporaneo, aveva tutti i requisiti per essere definito “casa”. C’era proprio tutto in quel tour bus, non mancava niente! C’era addirittura un computer da scrivania! Oriana restò a fissarlo per qualche secondo, Bill se ne accorse e le disse:
- Ory se ti va puoi usarlo! – disse riferendosi al computer.
- Grazie! Scommetto che ha il collegamento a Internet… -
- Si, hai indovinato… Quel computer non lo usa mai nessuno… Chissà perché gliel’hanno messo… Secondo me ruba solo spazio… -
- Vabè, un computer è sempre utile! –
- Sarà… Se vuoi puoi farci quello che vuoi! –
- Grazie Bibi! –

I ragazzi si trasferirono al piano di sopra, si misero sotto le coperte e continuarono a parlare, finchè uno ad uno non si addormentarono.
Oriana fu l’ultima ad addormentarsi, quella notte non riusciva a dormire, infatti mezz’ora dopo si risvegliò e capì che almeno per un po’ di dormire per lei non se ne parlava. Scese al piano di sotto e accese il computer. Si collegò ad internet e effettuò l’accesso al suo account di Messenger. C’erano molte persone collegate, tra cui suo fratello, che la contattò subito:
- Ciao sorellina!!! Come stai? -
- Ciao Marco! Io sto bene, e tu? –
- Sto bene anche io! Accidenti Ory, ma è vero che sei fidanzata con Georg Listing? –
- Ehm… Si… -
- Wow!! Che bello!!! Il bassista dei Tokio Hotel è mio cognato!! –
- Eh si! –
- Ory ma conosci Bill e gli altri? –
- Sisi, per ora stanno dormendo… -
- Ma adesso sei con loro??? –
- Sisi… -
- Wow!!! Ory non ci posso credere!!! Ma dove siete? –
- Per adesso siamo sul tour bus… -
- E cos’è? –
- Praticamente è un autobus a due piani. Al piano di sotto c’è un salottino, la cucina e il bagno, e al piano di sopra ci sono i letti e un divanetto… Una specie di casa che i Tokio Hotel usano per spostarsi quando devono fare i concerti in diverse città… -
- Wow! E c’è pure il computer? –
- Si… Credimi, è una casa con quattro ruote… C’è di tutto. -
- Che bello! Quindi per adesso state camminando? –
- Sisi… -
- E dove siete? -
- Siamo ancora in Germania, ma stiamo tornando a Milano… -
- Lo so, ho sentito mamma e papà che discutevano di questa cosa… Sorellina sei troppo forte! Te ne sei andata in Germania senza dire nulla! Troppo forte! –
- Beh mamma è papà non la pensano come te… -
- Lo so… Ma quando torni? –
- Dopodomani sarò di nuovo con voi. –
- Che bello! Non vedo l’ora!
- Anche io, voglio abbracciarti! –
- Dai, ci vedremo presto… Mamma mia… Non ci credo… Tu ti sei fidanzata con Georg… E io che ti prendevo sempre in giro… Che ti dicevo che non lo avresti conosciuto mai… -
- Eheh… Adesso sai che invece ci sono riuscita! –
- Ory glielo dici ai Tokio Hotel che mi fanno l’autografo? –
- Ma certo fratellino… Glielo dico… Ascolta adesso devo andare… -
- Va bene sorellina, ci vediamo presto, ti voglio bene! –
- Ciao cico, tvb! –


Spense il computer e ripensò alla chiacchierata con suo fratello: come era spontaneo! Per lui quello che aveva fatto era forte, per i suoi genitori invece folle… Diversi punti di vista…
Non aveva ancora sonno e si sedette sul divano a guardare il panorama che scorreva davanti a lei. Erano le tre di notte, e in quel momento un cartello la avvisò che aveva appena lasciato la Germania, adesso era in Austria. Tra qualche ora sarebbe entrata in Italia…
Stava così, a fissare fuori, quando sentì qualcuno scendere le scale… Era Tom.
- Ory… Non riesci a dormire? -
- Tom… Scusami! Ti ho svegliato? –
- No! Avevo sete, ho visto che non eri nel tuo letto e sono sceso qui… -
- Ah, ho capito… -
- Posso sedermi accanto a te? –
- Ma certo! Siediti! –
- Allora… Che c’è? – le disse il biondo sedendosi sul divano.
- Niente Tom… Sono un po’ giù… Sto per tornare in Italia… E non so come finirà la mia storia con Georg… Io mi vorrei trasferire in Germania… Avrei tutto sistemato… Ma i miei sicuramente non vorranno… -
- Beh… Ory è normale… Ti vorranno sicuramente un bene immenso… Sarebbe difficile per loro lasciarti andare… -
- Si Tom, lo so… Ma… Io li convincerò… Ci devo riuscire… -
- Bill mi ha parlato della tua decisione… Quindi andresti a vivere ad Halle? –
- Teoricamente dovrei… Si… -
- Immagino la felicità di Georg… -
- Già… Quando gliel’ho detto non riusciva a crederci dalla gioia… Tom… Lui mi ama… E anche io lo amo… Non possiamo lasciarci così… - disse questo e cominciò a piangere silenziosamente.
- Ory dai… Non fare così… Andrà tutto bene… Lo so che Georg ti ama… Guarda, ti posso assicurare che non l’ho mai visto così innamorato… Mai… Ti rendi conto che ti ha dedicato una canzone a un concerto davanti a tutti?? –
- Si… E il punto è proprio questo… Non lo voglio lasciare! –
- Vieni qui piccola… Andrà tutto bene… - e detto questo la accolse tra le sue braccia.
Oriana sentì una somiglianza impressionante con gli abbracci di Bill: ugualmente teneri, affettuosi e protettivi… Eppure, nonostante tutto, c’era qualcosa di diverso… Era Tom, non era Bill… Ecco l’unica differenza… Più passava il tempo, più si meravigliava di quanto quei gemelli fossero uguali… Così diversi nell’aspetto, ma così uguali dentro…



CAPITOLO 27
Oriana si addormentò dopo un po’ tra le braccia di Tom, ma il ragazzo non aveva sonno, e per non disturbarla restò sul divano. Lì vicino c’era una coperta, la prese e coprì la ragazza cercando di muoversi il meno possibile. Erano passate parecchie ore, quando Tom vide il cartello che gli dava il benvenuto in Italia. Oriana temeva quel cartello, e per fortuna in quel momento stava dormendo, così non lo avrebbe visto… Ma cosa cambiava? Al suo risveglio si sarebbe trovata in Italia… Il chè la spaventava, perché segnava una probabile fine della sua storia d’amore con Georg.
La mattina dopo, il primo a svegliarsi fu Bill, e con sua sorpresa vide che erano tutti nei loro letti tranne suo fratello e Oriana. Si vestì e scese. Li vide così: addormentati e abbracciati sul divano. Chissà da quanto tempo stavano così… Abbracciati… Bill si sentì invadere dalla gelosia, il fatto che Tom stesse abbracciando Oriana gli dava molto fastidio, perché intuì che prima di addormentarsi avevano sicuramente parlato molto… Ed era Bill che doveva consolare la ragazza, non suo fratello… Era lui il suo migliore amico… Insomma… Gli dava fastidio il fatto che Tom probabilmente quella notte aveva preso il suo posto… Ma a pensarci bene, nemmeno questo era giusto… Perché di certo Oriana non poteva essere sua…
Andò a svegliare silenziosamente Tom:
- Tom… Tom… Svegliati… -
Tom si svegliò, e vedendo che Oriana era ancora tra le sue braccia, non si mosse.
- Bill… Che c’è? Ma che ore sono? –
- Sono le sei e mezza… Ma come mai vi siete addormentati qui? –
- Ieri sera Oriana non riusciva a dormire, abbiamo parlato molto, poi si è messa anche a piangere e si è addormentata… Poi mi sono addormentato anche io… -
- Avrà dormito poco… La porto su… -
- Tu!?!?!? –
- Spiritoso… -
Bill prese Oriana in braccio e la portò nel suo letto. La ragazza non si svegliò, la coprì e scese giù dal fratello.
- Non ti sapevo così forzuto! - esclamò stupefatto Tom.
- Ora lo sai… - disse il moro un po’ freddamente…
- Bill… Che c’è? Sembri arrabbiato… Ho fatto qualcosa che ti ha dato fastidio? –
- No… -
- E allora che c’è? –
- Niente… Sono un po’ giù… Tutto qui… -
- Fratellino, perché? –
- Non lo so… Sono triste per Oriana… Mi dispiace da morire vederla così… -
- Dai, tutto andrà per il verso giusto… -
- Speriamo… Ma dove siamo? –
- Abbiamo passato da poco Bolzano… -
- Allora per le 11 saremo a Milano… Bene… Così Oriana potrà riposare ancora un po’… E tu sei stanco? –
- Non molto, ma mi sa che vado a coricarmi un po’… -
- D’accordo… A dopo… -
- A dopo fratellino… -
Tom salì le scale, ma prima di coricarsi guardò Oriana addormentata, le fece una carezza e si addormentò.

Alle nove Oriana si svegliò. Non capiva come mai si trovasse nel suo letto se la sera prima si era addormentata sul divano al piano di sotto. Si alzò e l’unico che dormiva ancora era Georg. Lo sapeva, lo aveva sempre saputo quanto era dormiglione il suo Georg. Si vestì in silenzio, diede un bacio a Georg e scese giù per andare dagli altri ragazzi.
- Buongiorno a tutti… -
- Ciao Ory! – dissero gli altri.
- Ti sei riposata un po’? – Le disse Tom.
- Si… - disse lei sbadigliando. – Tom ma… Chi mi ha portata su? –
- Non ci crederai ma è stato Bill! –
- Bill, davvero? –
- Si… - disse il cantante sorridendole.
- Non mi sono accorta di niente! –
- Beh, dovevi essere molto stanca… - continuò il ragazzo.
- Ma no, sei tu che sicuramente sarai stato delicatissimo… -
- Figurati! Vuoi fare colazione con noi? –
- Si! – Detto questo Oriana guardò fuori dal finestrino e si accorse di essere in Italia, anche perché i cartelli erano tutti in Italiano, e uno addirittura avvertiva che mancavano circa 300km all’arrivo a Milano.
“Devo essere forte. Basta.” si disse la ragazza. Chiuse gli occhi e si girò verso il tavolo per mangiare.
Finirono di fare colazione che erano le dieci. Georg dormiva ancora, e siccome mancava poco più di un’ora all’arrivo, Oriana andò a svegliarlo. Salì al piano di sopra del tour bus e si sedette sul letto del ragazzo che dormiva ancora.
“Amore quanto ti amo…” pensò Oriana guardandolo.
- Georg… Georg… Svegliati… -
Georg aprì subito gli occhi e vedendo Oriana davanti a sé le disse:
- Buon giorno amore mio… -
- Ciao amore! – rispose lei, e si scambiarono un tenero bacio.
- Ma che ore sono? – chiese il bassista.
- Amore sono le dieci e tra poco più di un’ora arriveremo a… Milano… -
- Beh, mi alzo subito. –
- Ok, amore ti aspetto giù… Vuoi fare colazione? –
- No, tranquilla… Tanto non ho fame… -
- Come vuoi… - la ragazza disse questo e sparì giù per le scale.
Georg scese pochi minuti dopo, salutò tutti e cominciò a racimolare tutta la sua roba. Gli altri seguirono il suo esempio e cominciarono a sistemare le loro cose. Oriana a un certo punto disse:
- Ragazzi… Mi fareste un piacere? -
- Ma certo! – dissero gli altri.
- Beh… C’è mio fratello che… Vorrebbe i vostri autografi… Glieli potreste fare? –
- Ma certamente! – disse Bill sorridendole. Prese un foglio gigante e scrisse il suo nome, poi lo passò agli altri ragazzi che fecero altrettanto.
- Ory, dai a tuo fratello queste da parte mia! – Le disse Gustav porgendole le bacchette della sua batteria.
- E questi da parte nostra! – Dissero Tom e Georg dandole i loro plettri.
- Beh… Visto che io non suono strumenti… - Disse Bill – Dagli questo. – Si sfilò il bracciale più bello che aveva e lo diede alla ragazza. Oriana si commosse, e disse a tutti:
- Ragazzi… Io… Vi ringrazio… Davvero… -
- Non devi ringraziarci di niente, anzi siamo noi a dover ringraziare te… - le disse Tom.
- E perché? – chiese lei.
- Perché… Grazie a te abbiamo passato 20 giorni bellissimi! –
- Concordiamo in pieno! – dissero gli altri.
Oriana si mise a piangere e Georg le si sedette accanto. Oriana si strinse a lui e disse:
- Ragazzi… Vi ringrazio di tutto… Incontrarvi è sempre stato il mio sogno… E conoscervi per me era una cosa che volevo con tutta me stessa… Grazie per aver realizzato i miei sogni! Vi voglio bene! -
- Anche noi ti vogliamo bene! – e si strinsero tutti in un abbraccio collettivo.

Un’ora dopo arrivarono a Milano. Scesero dal tour bus ed entrarono al Tokio Hotel, dove avevano tenuto prenotate le quattro camere che avevano avuto giorni prima . Salirono e sistemarono le loro cose, dopo un po’ si ritrovarono al ristorante per pranzare.
Dopo pranzo stettero tutti insieme in giro per Milano, e Oriana stava assaporando quei momenti che probabilmente sarebbero stati gli ultimi momenti della sua vita insieme a Georg e ai ragazzi. Le venne un nodo alla gola al pensarci, d’altra parte adesso era l’unica cosa che le passava per la testa… Pensava a ogni gesto, a ogni bacio di Georg, a ogni sorriso dei ragazzi come se fossero gli ultimi, e la cosa la faceva star male da morire. Mentre camminavano, pensava, pensava, pensava… E se i suoi non l’avessero lasciata andare? Non poteva lasciare Georg, lo amava troppo, e anche lui la amava tanto, sentiva che con lui sarebbe stata la ragazza più felice della terra. Lo sguardo le cadde sul braccialetto che il bassista le aveva regalato giorni prima e stavolta le lacrime riuscirono ad avere la meglio su di lei. Non se ne accorse nessuno, solo Georg, che senza farsi vedere dagli altri, le asciugò dolcemente una lacrima che scorreva piano sul suo viso e la strinse ancora di più a sé, per farla sentire protetta dal ragazzo che amava e che l’amava alla follia.
 
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