| ok...ecco il continuo...ditemi che ne pensate...xD
5 ore prima.
-Caxxo!ma la smetti di fare così??la vuoi smettere di coprirti e guardarti intorno come uno scemo?lo vuoi capire che sei irriconoscibile così? -Non dire sciocchezze!!non sono sicuro che sia una cosa buona questa!e se mi assalgono? -Ma che ti assalgono?se ti guardi allo specchio tra poco non ti riconosci nemmeno tu!con questi vestiti, il cappello in testa ed i capelli legati, ma soprattutto senza quei kili di trucco sembri proprio tutt’altra persona!perciò smettila di fare così che attiri solo più attenzione! -…..d’accordo..- disse Bill a David, il suo menager, che si allontanò per vedere se l’auto fosse arrivata. -Tom!ricordami cosa sto facendo e soprattutto perché…?! -Ancora?eddai Bill!!- Bill guardò il fratello con occhioni che lo imploravano-e va bene!allora…stai andando in Inghilterra per seguire questo grande, lungo e migliore nel mondo corso di inglese che serve alla band ora che è conosciuta ovunque.Lo stai facendo perché, l’hai detto tu stesso, ti vergogni tantissimo a portarti l’interprete appresso e non poter parlare proprio tu con il pubblico, e anche io!e visto che sei tu quello che ha la radio sempre accesa, ci vai tu a potenziare il tuo inglese!il mio va benissimo così!!hai capito?! -Eddai ti prego vieni pure tuuuuuuuu!non mi mandare da solo, come faccio??pensa a quante ragazze ci saranno lì!c’è una macedonia che ti aspetta: bionde, more, rosse, americane, italiane, francesi, spagnole, brasiliane, ce n’è per tutti i gusti! -Buon per te!dimentichi forse che si studia?oh cielo no!ho detto quella parola con la S!noooooo aiuto qualcuno mi aiuti!datemi la candeggina per lavare la mia bocca!- iniziò ad urlare come uno scemo Tom correndo per la stanza mentre Bill lo guardava con un’espressione mista tra l’arrabbiatura e il divertimento, esclamando – ma smettila di fare il solito scemo!- dandogli uno spintone. -Dai per favore seriamente!almeno dimmi che ci penserai?ti prego!non sono pochi giorni Tom!qui non si sa nemmeno per quanti MESI! -Si ma tanto ci vedremo abbastanza spesso! -Certo che no!dai fallo per me! -D’accordo!mi arrendo, ci penserò!tu però sinceramente mi dovrai dare tutte le indicazioni che ti chiederò.. -So già quali…-disse Bill guardandolo con l’espressione di chi la sa lunga- hehe- -Bè ci stai? -Certo che ci sto!- esclamò Bill abbracciando forte il fratello. -Bill caxxo vuoi uscire?!!? Non mi dire che ti stai aggiustando ancora i capelli che vengo là come una bestia!- sbraitò David visibilmente adirato. -Sto uscendo, sto salutando Tom!stiamo calmini! -Ciao Bi!stammi bene… -Anche tu!Tommi!!ahahahah -Cosa diavolo hai detto??vieni qui che ti rovino!!- iniziò a rincorrere Bill che però raggiunse la macchina prima di Tom e partì facendo le linguacce al fratello fuori dal finestrino. -Sembrate proprio due mocciosi di 6 anni voi due!- esclamò David che nascondeva dietro il viso incavolato un sorriso divertito-Allora Bill…ora prendi l’aereo, stai certo che al college sei al sicuro, tutte persone per bene e comunque sanno che sei una star e ti tratteranno come tale, cioè non che ti danno tutti i massimi voti senza studiare, là te lo vedi tu a farti un cu*o così!(muhauhah) capito in che senso? -Certo David… -In bocca al lupo, e mi raccomando concentrati e dai il massimo. So già che lo farai, ma il mio mestiere è quello di dirtelo xD…ci vediamo tra 2 settimane, sai il perché, ma comunque ci sentiremo tutti i giorni capito?fai il bravo, non farti scoprire anche se sei al sicuro, tieni a freno i tuoi impulsi, non scatenare risse, non picchiare nessuno, stai lontano dai drogati… -Fai la preghierina ogni sera, e vai a dormire alle 8, AMEN! -Ahah spiritoso!io lo dico per te! -Messaggio ricevuto David! -Eccoci siamo arrivati, le tue valigie sono già imbarcate, ecco stanno chiamando il tuo volo , vai! -OkOk grazie di tutto a presto… -Mi raccomando!!ciao… Così dicendo attraversò l’aeroporto, salì sull’aereo, e partì… Arrivato a Londra c’erano delle guardie del corpo in borghese che comunque in lontananza non lo perdevano mai d’occhio, gli caricarono le valigie nel pullman alla partenza verso il college, e gliele portarono anche in camera all’arrivo, dopodiché lo lasciarono. Bill iniziò a guardarsi intorno e si innamorò di quel paesaggio unico, dimenticando un po’ le paure che l’avevano colpito alla partenza “già la visione di questo paesaggio fa valere un po’ la pena di esser partito…anche se sarebbe ancora più bello poterlo condividere” pensò. La sua stanza era davvero stupenda, la condivideva con un suo “amico” o per meglio dire un ragazzo dello staff che come lui doveva andare al college, quando David lo venne a sapere subito li fece capitare insieme, “lavoravano insieme si troveranno di sicuro bene nella stessa stanza” disse, ma in realtà ne approfittò sapendo di poter contare sulla fedeltà del ragazzo che non avrebbe proferito parola con nessuno. Il ragazzo, Hans, doveva avere circa l’età di Bill, molto silenzioso ma di compagnia piuttosto piacevole, non gli aveva mai dato tanta confidenza. -Toc, Toc- si sentì bussare la porta – scusate ragazzi sono la vostra tutor, è l’ora del giro di presentazione- i due si guardarono ed uscirono dalla stanza dirigendosi verso la grande Hall.
Nella Hall c’era un casino assordante e continuo, la stanza era molto, molto grande ed era davvero affollatissima, erano tanti i “nuovi arrivati”, tutti ragazzi che andavano dai 15 anni in su’ ma soprattutto tutti ragazzi provenienti da Paesi diversi, che tendevano a stare in gruppi per cercare di capirsi il più possibile, visto che si trovavano un po in soggezione, essendo nuovi e non conoscendo né il posto né gli altri ragazzi, creando nella stanza un ronzio continuo e abbastanza fastidioso di parole e di suoni di ogni genere che si mescolavano tra loro… sicuramente nessuno, in quel putiferio, l’avrebbe notata, si, proprio nessuno avrebbe notato quella ragazza, sola, che cantava immersa nello scrivere parole in quel curioso blocco.Lei ne era a conoscenza ed è per questo motivo che non si era fatta tanti problemi ed aveva iniziato a cantare le sue canzoni preferite, quelle che più l’avevano fatta emozionare nella sua vita poiché in quelle canzoni spesso si ritrovava…e le cantava forte, senza accorgersene ormai era presa dallo scrivere, parola su parola, quei pensieri sul foglio, nero su bianco, era una cosa che faceva spesso…nessuna la calcolava, tantissime persone le passarono vicino, ma nessuno ci fece caso…
-…glaub an dich, ich glaub an dich -…du wirst fur mich immer heilig seeeeeeeeeein
Nelle orecchie di Bill, seduto ad un tavolo che giocherellava con il cellulare, rimbombarono queste parole, parole a lui moooolto familiari, che lo fecero scattare. “ma che…?”
- ...Ich sterb für unsere Unsterblichkeit -…Meine Hand von Anfang an über Dir
“Ma di chi è questa voce così bella?Cavolo fa proprio venire un’armonia al cuore!” pensò Bill, che cercava effettivamente di capire da dove stesse provenendo quel dolce suono.Si guardava intorno e proprio non capiva come le altre persone non si fermassero a sentire quella melodia, una canzone sua tra l’altro! “devo scoprire chi è questa ragazza o non mi do pace!”
-…glaub an dich, ich glaub an dich -…du wirst fur mich immer heilig seeeeeeeeeein
Ora si era alzato in piedi, troppa gente, troppa, non riusciva a vederla!aveva iniziato a correre, ma si fermò di botto –Merda!!-… La voce aveva smesso di cantare.
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